Piano editoriale social

Le piattaforme social (Facebook, Twitter, Instagram…) possono dare tantissimo alle aziende in termini di comunicazione, di promozione e di diffusione del marchio nella rete. Queste relazioni virtuali, però, non sono facili da gestire; infatti, richiedono tempo, conoscenze e professionalità.

Se aprire un account aziendale su un social network può sembrare apparentemente una cosa semplice, differente sarà la sua gestione, se la tua intenzione, da buon imprenditore, è quella di ottenere risultati tangibili che elevino la tua attività e che la aiutino a decollare.

I Social Media Strategy sono professionisti, ‘addetti ai lavori’, che conoscono perfettamente il mondo social, sanno veicolare i giusti contenuti agli utenti più interessanti, sono in grado di stilare post coinvolgenti e d’impatto e possono ideare una strategia social vincente ed efficace.

immagine del piano editoriale facebook e social - servizio di Giulia Cislaghi

Il piano editoriale social: a cosa serve

Il piano editoriale social media è uno strumento utilizzato da tutti i professionisti per mettere a fuoco gli obiettivi del brand, l’audience di riferimento, il posizionamento desiderato dall’azienda e come vuole essere percepita dagli altri. Definiti questi elementi, sempre all’interno del piano editoriale, si trova la strategia che comprende i contenuti da divulgare, degli esempi pratici ed alcune dritte per una migliore gestione delle problematiche che potrebbero sorgere in seguito alla pubblicazione di un post.

Il piano editoriale include anche un calendario strategico per tenere sotto controllo la pubblicazione dei post, decidendo gli orari migliori e anche i social più adatti a quel tipo di notizia/informazione.

Piano e calendario editoriale sono utili per dare maggiore visibilità al progetto, potendolo analizzare assieme al cliente (azienda, imprenditore, libero professionista) per ottenere, nel caso, la sua approvazione o semplicemente per far intuire i margini d’azione, le basi di partenza e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Si tratta, anche per me, di un metodo fondamentale e insostituibile per la gestione degli account social, per raccogliere le idee e per avere chiari gli obiettivi, il target di persone da coinvolgere e le risorse a mia disposizione.

Cosa non deve mancare in un piano editoriale social

Ecco cosa inserisco sempre in un piano editoriale:

  • gli obiettivi del brand;
  • gli obiettivi che il brand vuole/può raggiungere con l’utilizzo dei social;
  • la definizione della audience;
  • la definizione dell’identità del brand sui social;
  • il posizionamento desiderato;
  • una breve panoramica sui competitor;
  • la strategia suddivisa per ogni social, con esempi dei vari tipi di post;
  • la frequenza di pubblicazione;
  • il calendario con tutti i post suddivisi per rubriche e per social, che verranno pubblicati nell’arco di un mese;

Ovviamente, ogni social vuole che venga utilizzato un linguaggio diverso, in quanto deve soddisfare un diverso obiettivo. Ad esempio, Pinterest è un’ottima piattaforma per i tutorial, Instagram per le immagini ed i video, Linkedin per coltivare nuove collaborazioni e relazioni lavorative, Facebook per parlare della tua azienda e mostrarti come imprenditore ma anche come persona.

Ecco perché nascono i piani editoriali crossmediali, i cui contenuti viaggiano su piattaforme media differenti: devono essere quindi adattati nel formato corretto per non rischiare di annoiare i lettori che seguono la tua attività sulle diverse piattaforme social.

Un piano editoriale Facebook, ad esempio, potrebbe divergere in molti punti rispetto ad uno dedicato ad Instagram.

Come vedi, la gestione delle pubblicazioni sui social non è un’attività da prendere con leggerezza: se hai bisogno di alcune delucidazioni o di un preventivo, non esitare a contattarmi.

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